Vi osservo, perchè forse questi giorni di vita famigliare al mare servono a questo, oltre ad accumulare stanchezza, servono proprio per guardarvi e tirare un po le somme sulla vostra crescita, sui vostri traguardi…mi state sfuggendo, state diventando proprio due ometti.
Piccolo Gabriele sei il mio leone non abbassi mai la testa davanti a niente e nessuno, hai solo 2 anni ma una forza di un ometto, affronti la vita proprio come questo mare mosso, con forza, determinazione e sorriso, un sorriso disarmante.
Sei proprio grande, sali e scendi dalle scale di casa senza voler più la mia mano, guardi con quei occhioni grandi gli aquiloni che colorano questo grande cielo azzurro, ed hai una voglia esagerata di comunicare con noi, ci dici con orgoglio tutte le paroline nuove che hai imparato senza mai dimenticare il tuo “trattore”.
Ti ho osservato mentre aiutavi papà e nonno a portare via le foglie secche dal giardino, tenevi la pala come un uomo forte e ti vedevo così orgoglioso di far parte di quel momento.
Mi commuovi perchè cresci, cresci velocemente forse troppo proprio perchè a volte la nostra attenzione non è su di te…ti chiedo scusa per questo, ma non posso farmene una colpa, no non posso e tu un giorno capirai.
Poi ci sei te mio piccolo uomo, mio piccolo lottatore, vai verso l’acqua come una tartarughina appena nata, guardo il tuo corpo che si è allungato ed il tuo viso ha i tratti dolci ma più decisi, vedo che quando con una conchiglia ti pungi il piedino, fai finta di nulla, ma ti giri verso di me per assicurarti che io sia la’, e questo ti basta.
Io sono sempre là non potrei e non vorrei essere da nessun’altra parte se non là a vegliare su di te e su tuo fratello.
Mi vengono i brividi ogni volta che dalla tua bocca escono parole nuove, piccole frasi, enormi sforzi e passi avanti, ma non perchè mi parli, ma perchè vedo la tua curiosità di imparare, la tua voglia di comunicare con me e papà, mai più silenzi e muri fra di noi…questa deve essere la tua promessa, la mia te la rinnovo ogni mattina al tuo risveglio, un sussurro al tuo orecchio, una dolce segreta promessa.
Questa estate 2017 è iniziata con la tua risata per la tua prima volta al circo, ti sei scatenato, hai vinto altre paure, hai accarezzato un serpente e sorriso per giochi buffi di Poldo dal naso rosso e capelli ricci, ti sei seduto tra mamma e papà e tutto ci è sembrato così bello e facile…tu sei la nostra migliore risata, il nostro miglior gioco!
Domani so che ci sarà un’altro gioco, un’altra avventura per questa mia famiglia speciale, che alcune volte arriva quasi fino ad odiarsi talmente le difficoltà che deve affrontare sono enormi, ma poi si stringe, le vive e le supera…domani!
Kiss…