Oggi è stata una giornata di confidenze, quelle confidenze che il solo ascoltarle ti lasciano tanto dolore dentro.
Dovrebbe diventare una sana abitudine non dare giudizi troppo affrettati sulle persone, perchè dietro al loro volto ci sono veramente tante storie.
Insomma sono convinta che nessuno nasce stronzo, è la vita che a volte decide per te quale abito dovrai indossare.
Forse abbiamo troppa fretta e purtroppo mi accorgo che a volte dietro alla domanda “ma allora come stai?” c’è la speranza che l’interlocutore ci risponda in maniera frettolosa “si tutto bene” così ci evitiamo turbe e pesantezze di stomaco, insomma il Malox lo prendiamo domani.
Mamma che rabbia mi faccio per non aver capito prima che dietro al tuo volto così segnato, a quell’età che difficilmente riesco a darti, e soprattutto dietro a quel tuo modo così deciso nel parlare che a volte ha un tono aggressivo, c’era una donna così ferita, una mamma sola contro il mondo, una persona colpita più e più volte da questa vita.
Un compagno disonesto, un figlio problematico non erano già sufficienti come pesi? No dovevi assistere all’abuso di un figlio, perdere il lavoro e vivere ogni giorno come fosse l’ultimo, senza prospettiva di un domani ecco questa è la tua vita.
Un dolore profondo ti ha segnato con grandi solchi il tuo viso, i tuoi lineamenti si sono fatti più duri, ma ciò nonostante trovi la forza, li in fondo al tuo cuore, di sorridere, di far sorridere tuo figlio e di vivere.
Ascolto questo racconto e faccio un passo, anzi no 10 passi indietro, perchè la storia che c’è dietro questo volto di donna è di uno spessore inimmaginabile che sfiora tutte le corde del mio cuore.
E comunque continuo a chiedermi come possa l’essere umano commettere crimini del genere…come?
Stasera andrò a letto pensando a quel bimbo che l’infanzia gli è stata rubata con violenza, a quel bimbo a cui le braccia di un padre sono state negate, a quell’amore che non saprà mai!
Pensiamo gente e non condanniamo, magri domani mattina senza nessun motivo apparente vi sarà negato un sorriso, un “buon giorno”, magari dietro ci sarà un’altra storia…