Il mio Natale si veste di blu 🎅

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L autismo per molte famiglie si veste di rosso, anche in questo periodo magico molti devono scontrarsi con la realtà, la loro e non sempre è facile da vivere ed accettare.

Ripeterò all’ infinito il consiglio che è stato dato a me in passato e che ho tenuto nel cuore come parole del vangelo.

“Non crearti situazioni difficili se sai già a priori che per qualsiasi ragione quel giorno non saresti in grado di affrontare e gestire”

Questa cari i miei genitori, nonni e zii è bibbia credetemi.

È Natale e chi di noi non ama andare in giro per il centro, a fare quell’ aperitivo con amici, a bere una cioccolata calda con la propria famiglia o andare a vedere i negozi e Babbo Natale al centro commerciale della propria città?

Ecco tutte cose che per molti di noi sono stati e sono ancora degli incubi da levarti la pelle di dosso.

Ricordo ancora le urla di Riccardo,  la rabbia scatenata  nell’ essere entrati in un centro commerciale nel mese di dicembre quando aveva 2 anni, quando ne aveva 3 di anni, insomma quello che noi pensavamo potesse essere magico per lui, si è trasformato in un vero incubo, un disagio e malessere che ci ha ovviamente spinti ad uscire e presi dallo sconforto ci ha fatto dire “ma nemmeno questo riusciamo a fare?!?”.

Siamo genitori ma anche persone, è normale e non c è nulla di diabolico o perverso nel sentirci mortificati per cose così “poco importanti” alla fine era solo una passeggiata in un centro commerciale!

No per noi non era solo quello, per noi era la fame di normalità, era il voler vivere come avevamo vissuto fino a quel momento, fino all’autismo.

Poi non preoccupatevi col tempo si impara a scendere a compromessi, i nostri figli imparano a gestire alcuni di quei momenti, e noi a vivere più serenamente alcune rinunce, dando a loro la giusta importanza.

A volte è l’autismo che si veste di rosso altre è il Natale che si veste dei colori dell’autismo.

Poi si entra all’ inizio a gamba tesa nel mondo dei giochi, un mondo fatto di colori, suoni e forme di ogni genere, ed anche lì ci rendiamo conto che gran parte di quel correre per negozi, e quel voler riempire lo spazio sotto l’albero di pacchetti con enormi serve a soddisfare le nostre aspettative non quelle di molti nostri figli.

Riccardo e il suo Natale sono il pongo e quintali di macchinine, ed un sacco pieno di foglie secche..ma so che molti bimbi autistici non mostrano molto interesse per i giochi, loro si inventano il loro divertimento e spesso non richiede l’uso di giocattoli ma di materiali meno artefatti.

Quindi con il passare del tempo ti rendi conto che anche in questo mondo così bambinesco come giochilandia meglio entrarci in punta di piedi e pensare sempre a ciò che farebbe piacere a loro non a noi, infatti io tutti gli anni sotto l’albero di Natale gli faccio trovare il pongo suo primo grande amore.

A tutti ma proprio tutti, buon Natale a tutti coloro che festeggeranno all’insegna del classico color rosso, ed a tutti quelli che vivranno un Natale dipinto di un colore speciale, basta essere tutti li assieme intorno ad una bella tavola, con affianco i nostri affetti più grandi….buon Natale a tutti noi.

 

 

 

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