“ora dalle uno schiaffo”

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Guardo questo video e penso a quanto i bambini debbano insegnare a noi adulti, poi  un altro pensiero più contorto diventa protagonista di questo pomeriggio.

In classe di mio figlio Riccardo, ci sono una marea di maschietti, posso dire di conoscerli tutti, chi di più, chi di meno…conosco tutte le famiglie chi di più, chi di meno.

E penso facendo venire davanti ai miei occhi un bimbo alla volta, una famiglia alla volta,  che uomini saranno questi fagiolini fra pochi anni?

Il mondo corre, noi cambiamo il mese sul calendario, con la sensazione che sia trascorso solo un giorno, non riusciamo a dare il giusto equilibrio allo scorrere del tempo, ed ad alcuni di noi capita o capiterà di trovarsi un giorno a far colazione insieme a un piccolo ometto.

Quel pulcino che oggi ti prende il viso fra le mani e ti bacia la punta del naso, sarà in grado un domani di compiere una qualsiasi violenza su una donna?

Essere madre di figli maschi nasconde in se una grandissima responsabilità, si perché io mi sento responsabile come mamma di ciò che diverranno i miei bimbi, loro saranno l’eredità che lascerò al mondo.

Tutto questo mi spaventa e nella stessa maniera osservo le bimbe compagne di gioco di mio figlio e faccio un pensiero al contrario…”Signore possibile che una di queste bimbe diverrà la vittima di una maledetta violenza?”

Quanto vorrei essere certa che Marco, nel momento stesso in cui si troverà ad alzare il suo braccio per dare la sua prima sberla ad Alice, trovi quella stessa semplicità contenuta nelle parole di un bimbo che era…”NO LEI È FEMMENA” e che possa fermare l’inizio di qualcosa che altrimenti non avrà fine.

Che il nostro mondo sia ricco di Pietro, Fulvio e Domenico e che tutte le donne possano avere la fortuna di Martina, di incontrare uomini che siano veri uomini e non bestie.

Questo video sicuramente dovrebbe fare il giro del mondo…se questo bastasse a fermare anche solo un incubo che sta vivendo in questo istante una donna.

Quanta follia, quanta cattiveria, un mondo malato che come medicina dovrà nutrirsi delle nuove generazioni che stiamo preparando alla vita.

Kiss… ciao Pietro, Fulvio e Domenico.

 

 

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