Dove porta la disperazione?

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Sono passati ormai diversi giorni da quando ho letto un articolo che parla di una nuova pratica che si sta utilizzando per guarire i propri figli dall’autismo.

“Magnifico, super, fantastico, si può guarire, esiste una soluzione”…ma cosa stiamo dicendo? Prima di tutto ricordiamoci e ripetiamolo assieme “dall’autismo non si guarisce, l’autismo fa parte di tuo figlio, tu mamma devi aiutarlo ad acquisire gli strumenti necessari per gestirlo”, proprio come la mia Psycho sta aiutando me è la mia rabbia 😉.

Questo è stato il mio primo pensiero, poi ho provato una rabbia omicida quando ho letto in che cosa consiste questa pratica.

Far bere candeggina al proprio figlio autistico, dai due anni in su dare un beverone di candeggina, si quella che si usa per pulire il pavimento di casa, quella che si mette nel cesso per sbiancare, noi lo mettiamo nella gola, stomaco nel corpo di nostro figlio.

Orrore, disgusto, follia, rabbia…ma in fondo credo tanta disperazione.

“Vieni amore mamma ti da le tue vitamine”…MMS SOLUTIONS, basta un semplice click su internet e la bevanda miracolosa è tua.

Quanta disperazione ci deve essere nel cuore di una mamma o di un papà per arrivare a prendere una decisione del genere?

Quante mamme non riescono ancora ad accettare che il loro bimbo tanto idealizzato durante l’attesa, non rispecchi le loro aspettative.

Piuttosto morto? Piuttosto lo facciamo piegare dai dolori? Piuttosto lo avveleniamo giorno dopo giorno?

Poi continuo ad avvelenarmi il sangue pensando  che a questo mondo possano esserci persone che usano il loro tempo, le loro forze, la loro intelligenza, per creare false speranze a chi pensa di non aver via d’uscita.

Mamme non cadete in questa trappola, non sprecate tempo prezioso per voi e per vostro figlio, ma cercate di lavorare con lui, per lui, per non cambiare ciò che  è, ma per rendere questo mondo alla sua grandezza.

Se voi non arriverete a questa consapevolezza che lui non ha l’autismo, ma che lui è autistico, ci saranno ancora mille e più MMS a questo mondo.

Oggi e un bicchiere di candeggina e domani?

Vorrei parlarvi di chi ci sta provando con tutte le loro forze a rendere l’impossibile possibile, e vi assicuro che queste persone esistono e sono molte, ed i loro risultati vi stupirebbero.

Conosco personalmente genitori che accompagnati da angeli, sono riusciti dove nemmeno nei loro sogni credevano di riuscire.

Quindi non perdiamo tempo, non facciamoci divorare dalla disperazione ma ricordiamoci cosa i nostri figli autistici vorrebbero che noi sapessimo.

 

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