
Eccoci qui come tutti i pomeriggi, a controllare il diario di scuola di Riccardo…Oh my God! Quante verifiche ci attendono!?!
Studiare non è mai stato semplice per nessun. Ricordo quando i professori dicevano a mia madre “Emanuela è molto intelligente, dovrebbe applicarsi solo un pò di più” o quando trovavamo mio fratello appisolato sui libri o alla scrivania, o direttamente a letto…muoio ancora dal ridere quando ci penso!!!
Ma qui ragazzi è tutta un’altra storia .
Avete presente cosa significhi dire ad un bimbo di 8 anni di leggere, capire sottolineare, rileggere, e fare suo un concetto, quando il tempo di attenzione massima che riesce a tenere è si e no di 10 minuti???
” C’è una briciola sul tavolo” “stasera a che ora mi posso collegare per giocare a Roblox?” “mamma mi gratti la schiena mentre leggo?” “stasera cosa mangiamo?”…insomma un incubo e vi assicuro che mette veramente alla prova la mia pazienza.
Vi basti sapere solo questo…io vivo di fronte ad una cascina, ci sono giorni, che durante lo studio di Riccardo, le mucche smettono di produrre il latte. Sono terrorizzate dalle mie urla!
Trovare la chiave di lettura con Riccardo non è mai così semplice o scontato, ma se vi può essere un pochino d’aiuto, io punto sempre sui suoi punti di forza…la memoria visiva.
Riccardo difficilmente accetta di rileggere la stessa pagina, perchè fondamentalmente per lui quella è stata già fatta ed archiviata, un po come quando andavamo a fare la spesa ed indietro nella stessa corsia non si poteva tornare! questo ovviamente, per lo studio, è un grosso limite su cui piano piano ci stiamo lavorando.
Io per il momento ho trovato molto utile studiare su delle mappe, farlo leggere e sottolineare, usare video su you tube, che per merito di questa pandemia, è ricco di video creati da maestri durante la didattica a distanza.
Poi trasformo in gioco l’argomento trattato. Purtroppo io non sono l’artista di casa (anzi in casa di artisti nemmeno l’ombra) e quindi mi devo arrangiare un pochino, prima con un disegno, o con illustrazioni che posso stampare e ritagliare per trasformare in immagini l’argomento di studio, e poi inventare delle domande molto chiare e da risposte chiuse, scriverle su bigliettini, per poi metterle nel nostro sacchetto delle DOMANDONE. E così parte poi la sfida tra Ricky e papà…ovviamente il papà deve fare un pò la capra di casa…” il punto più alto della montagna si chiama…” “VALLE” insomma ognuno deve ricoprire il proprio ruolo, no?!?
Poi uso molto proporli dei test a risposte multiple che si trovano facilmente nel web…io personalmente adoro wordwall.net, ragazzi se non lo avete ancora fatto, provatelo, per bambini che riescono a prestare per poco tempo l’attenzione, l’uso di queste piattaforme, è utilissimo, vedono un riscontro immediato sia con suoni che con immagini, e questo li invoglia a proseguire senza troppa fatica.
Vi lascio da vedere due video dove vi mostrano un pochino quanto vi ho appena raccontato, e spero di poter essere stata d’aiuto per qualche mamma in difficolta come me. Vedrete che Ricky fatica a stare fermo, che si distrae con poco, ma vedrete pure un Riccardo pronto a cercare le risposte corrette alle domande, e soprattutto vedrete che nonostante la fatica nello stare fermo, non cerca minimamente di lasciare la sua postazione, che per scelta non è la sua scrivania, abbiamo dovuto raggiungere questo compromesso anche sul luogo di studio.
Non deve essere sempre un braccio di ferro, ricordo con affetto una delle prime frasi che ci dissero ad ABA. Non iniziare mai una battaglia che non si è in grado di portare avanti, e scegline solo una. Quindi a volte mi mordo le labbra e scelgo cosa sia in quel momento la cosa più importate da fare.
Alla prossima e se ne avete voglia, raccontatemi le vostre strategie!
Ti stimo “sorella” …🤟
😂😂😂😂😂 muoio